Compleanno sotto le stelle per l'Accademia dell'Alta Cucina di Montagna
30/07/2015 - JAZZ e BOLLICINE per il secondo Compleanno di HACM
Compleanno sotto le Stelle
Una festa da ricordare con tanti ospiti, reali e virtuali, quella con cui HACM – l’ Accademia dell'Alta Cucina di Montagna– ha festeggiato il suo secondo anno di attività.
Sulla terrazza dello Chalet il Capricorno, quartier generale dell'HACM, fil rouge della serata del 25 luglio è stata la musica, una variegata cavalcata di brani di grandi interpreti e compositori del jazz americano con qualche fuori programma dedicato alla canzone francese.
A dare ritmo, con un pizzico d'incanto, alla serata il Lil Darling Quartet, formazione affiatata che da nove anni porta il proprio repertorio swing nei maggiori teatri italiani e in tournée nel mondo. Come per incanto, la voce suadente di Lil Darling al secolo Liliana Di Marco, e i virtuosismi di Fulvio Vanlaar (piano), Francesco Bertone(contrabbasso) e di Luca Rigazio(batteria) hanno evocato indimenticabili brani di Frank Sinatra, Billy Holiday, George Gershwin, Edith Piaf...
Un concerto esclusivo, conclusosi nel Salone San George, e reso unico dalla scenografia naturale che avvolgeva lo Chalet, plaudito dagli ospiti e da autentici esperi quali il giornalista e scrittore Marco Basso e il Maestro Ugo Viola, anima del Moncalieri Jazz festival.
In armonia di “stelle” anche il brindisi, suggellato da una cascata di eccelse bollicine che ha unito all’eleganza ed alla freschezza dei vini DOCG e DOC,
l’estro di bottiglie dal grande appeal, decorate con una preziosa maschera, a evocazione dello stile senza tempo di nobili casati italiani dal 1501. L'emblema di un partner d'eccezione, l'azienda vinicola Ca d'Or. Un marchio, un segno distintivo della società agricola Menmade, che produce i propri vini in Franciacorta e sui pendii de Monti Lessini (BS). Una “perla” dell'enologia italiana, leader del metodo champenois classico, la cui filosofia - tanto semplice quanto chiara – si allinea agli intenti HACM.
Il secondo compleanno HACM è, come ormai di prassi, è stata anche una occasione per un bilancio sull'anno trascorso, di grande impegno e soddisfazione con ampi riconoscimenti da parte soprattutto di molti selezionati T.O. Stranieri, e per volgere uno sguardo ai progetti futuri.
Un futuro, in parte già tangibile, grazie ad alcuni lavori già attuati che hanno consentito – nel segno di quella tradizione che è un punto di orgoglio
di HACM, di avviare un parziale restyling esterno della struttura che ora, decorata da muretti in pietra, travature e rivestimenti lignei lungo le balconate, ha assunto una dimensione ancora più caratteristica. Ora dotata anche di un suggestivo ed esclusivo orto, anzi Capric'Orto che, in più sezioni, corolla lo Chalet fornendo frutti, erbe, ortaggi che Fabrizio Barbero e Andrea Carle trasformano e plasmano con maestria in cucina. Come scenograficamente dimostrato in occasione del buffet in terrazza tutto dedicato ai profumi e ai sapori dell'orto.
Anche l'accesso degli ospiti dello Chalet e il transito dei turisti è ora più piacevole, grazie alla realizzazione, da parte della proprietà dello Chalet, di un tratto di strada asfaltata di fronte all'hotel e alla deviazione dei percorsi di mountain bike.
Piccoli segnali, nonostante le grosse difficoltà di operare sul territorio, di un processo in movimento e che continuerà in vista dell'inverno, con un ulteriore progetto di adeguamento degli interni.
A sorvegliare l'insieme, come sempre, le amiche marmotte, simbolo della HACM, e di quel laboratorio di idee e iniziative che intende sempre più divenire, lo Chalet, sul fronte della valorizzazione, a tutto tondo, della cultura alpina e di una accoglienza da gustare come un buon cocktail di emozioni.