La cucina HACM al Premio Tartufo d'oro di Gubbio
La cucina HACM va in tournée. Accadrà il 25 e 26 novembre a Gubbio, in occasione della V edizione del”Premio Tartufo di Gubbio”.
Concorso che vedrà confrontarsi ai fornelli, in diretta, sette illustri “berrette bianche” di tutta la Penisola.
L' ambasciatore della più nobile cucina piemontese e di alcuni prodotti valsusini d' Eccellenza, sarà infatti Fabrizio Barbero, chef del ristorante Naskira dello Chalet il Capricorno.
Sarà di fatto il primo banco della nostra filosofia ristorativa, più che mai motivata a mettere in luce la qualità e le prerogative di una gastronomia che si esprime in alta quota. Una ribalta stimolante per il cuoco saluzzese che si presenta con tre ricette (ad oggi “secretate” dal rigido regolamento) - un antipasto, un primo e un secondo piatto - , tutte caratterizzate da soavi accenti di tartufo bianco di Gubbio. Di tutto rispetto la giuria, coordinata dal giornalista enogastronomico Claudio Zeni, e formata da Bruno Gambacorta (Rai Due – Eat Parade – Presidente di Giuria), Francesco Cerea (Ristorante 'Da Vittorio' Brusaporto – Bg – Tre stelle Michelin), Salvatore Marchese (periodico "Chef" e Guida dei ristoranti L’Espresso), Roberto Vitali (Italia a Tavola, L'Eco di Bergamo), Paolo Volterra (Sky Tg24), Laura Colaiacovo (La casa delle cuoche).
Dei sette contendenti, tre sono chef eugubini - Giacomo Ramacci della Taverna del Lupo, Paolo Pascolini de La Cia e Marco Urbanelli del Park Hotel Ai Cappuccini- , a cui si aggiungono ed altre quattro 'berrette bianche' extra moenia: Fabrizio Barbero, chef del ristorante Naskira dello Chalet Il Capricorno di Sauze d'Oulx (To), Simone Bertaccini del ristorante Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, Giuseppe Di Iorio del ristorante ‘Aroma’ di Palazzo Manfredi di Roma e Claudio di Bernardo del ristorante “La Dolce Vita” del Grand Hotel Rimini.
Nelle quattro precedenti edizioni, si sono distinti Gilberto Rossi del Pepe Nero di San Miniato (Pi), nel 2009 , Marcello Spadone della Bandiera di Civitella Casanova (Pescara), nel 2010; Alessio Rossi dello Splendid Royal di Lugano (2011) e Paolo Pascolini de La Cia di Gubbio (2012).